Pompa di calore per piscina: guida all’acquisto e domande frequenti

Oggi vedremo alcune utili linee guida per chi pensa di acquistare una pompa di calore per piscina e proveremo a rispondere alle domande più frequenti.

È arrivata l’estate e, per chi ha la fortuna di avere una piscina, questo periodo dell’anno coincide con i primi bagni “in casa”. Dopo aver svuotato la piscina (abbiamo visto qui alcune soluzioni) e fatto tutte le dovute operazioni di rito (riempimento, clorazione, controllo ph ecc…) vivendo in Italia c’è da fare il discorso con il meteo e le temperature.

A meno che non siate amanti del brivido (inteso come acqua fredda) e volendo usare la piscina anche prima dei caldi mesi estivi una soluzione che si sta diffondendo sempre di più riguarda l’uso di una pompa di calore per piscina che permette di mantenere l’acqua alla temperatura desiderata.

Pompa di calore per piscina: come funziona

La cosa più semplice per illustrare il funzionamento della pompa di calore è quella di pensare ad un dispositivo che utilizza energia per spostare il calore da un luogo all’altro. Nel caso delle pompe di calore utilizzate per il riscaldamento delle piscine il trasferimento di calore avviene dall’ambiente esterno all’acqua.

Quando l’acqua circola attraverso il filtro della piscina, come avviene in tutte le piscine, con una pompa d calore l’acqua passerà anche da un “riscaldatore”. Questo ha un ventilatore che, aspirando l’aria esterna, la dirige sulla serpentina dell’evaporatore. Il refrigerante all’interno della serpentina dell’evaporatore assorbe il calore dall’aria esterna e diventa un gas caldo che, passando attraverso il compressore ne aumenta il calore, che passando attraverso il condensatore, ne trasferisce il calore all’acqua della piscina. A questo punto dagli immissori della piscina uscirà riscaldata.

Pompa di calore per piscina: domande frequenti

Quanto consumo una pompa di calore?

Dipende dalla durata di utilizzo, dal modello, dalla dimensione della piscina e, soprattutto, dalla temperatura esterna. Infatti le pompe di calore utilizzando il calore disponibile e, dopo il processo descritto, lo spostano semplicemente da un luogo all’altro. Possiamo comunque affermare che più è alta la temperatura esterna e meno sarà il consumo energetico.

In sintesi: più è fredda è l’aria esterna che viene aspirata, meno efficiente sarà il processo di riscaldamento con conseguente aumento del consumo energetico. Ma a questo punto va fatta una doverosa considerazione: chi ha voglia di farsi un bagno “caldo” all’esterno se fuori ci sono meno di 10°? In fondo uno dovrà anche uscire dalla piscina prima o poi

Quanto dura una pompa di calore per piscina?

Le pompe per piscina hanno una qualità e un ciclo di vita medio lungo. Con una accurata manutenzione un riscaldatore per piscina può durare anche fino a 10-20 anni.

Quanto tempo ci vuole per riscaldare la piscina?

Una efficiente pompa di calore ha la capacità di riscaldare una piscina che parte da 15° e portarla a 27°-30° entro 48 ore. Ovviamente più è bassa la temperatura maggiore sarà il tempo e il consumo della pompa di calore.

Quanto costa una pompa di calore?

Arriviamo alla domanda iniziale: il costo. Ci sono diversi modelli tutti consultabili sul sito ma generalmente un buon prodotto parte dai 1200 euro. Le variabili da considerare sono:

  • Dimensione della piscina
  • Periodo di utilizzo (da maggio/giugno oppure da marzo?)
  • Performance richieste (tempi di riscaldamento)
  • Spazio disponibile (l’unità esterna, in quanto tale, va posizionata in uno spazio aperto)

Conclusioni

Visto il ciclo di vita del prodotto, questo va scelto accuratamente: puoi scegliere il prodotto del mese (vedi qui) oppure contattaci allo 011253533 o via mail info@manelservice.com per ricevere una consulenza prima dell’acquisto della tua pompa di calore al numero oppure sul sito manelservice.com

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