Suggerimenti per la manutenzione di un generatore a benzina

Quando si acquista un generatore a benzina, è importante assicurarsi un corretto funzionamento e la sua longevità seguendo le regole di una buona e periodica manutenzione. Un’attività per la quale è importantissimo consultare il manuale d’uso del gruppo elettrogeno in questione, è rivolgersi a tecnici specializzati soprattutto quando manca poco al suo utilizzo e specie qualora si dovesse fare un uso prolungato (ad esempio, in occasione di una vacanza in barca oppure con la necessità di usare il generatore per camper) cautelandosi, per tempo, da spiacevoli imprevisti. Tuttavia, ci sono comportamenti che si possono adottare per evitare di arrivare al momento del bisogno con un generatore a benzina non funzionante.

Annota periodicamente gli eventuali problemi del generatore a benzina

È bene controllare le condizioni del gruppo elettrogeno due volte l’anno, anche se questo non è stato utilizzato, tenendo un registro dei problemi riscontrati e poi risolti, in autonomia o con l’aiuto di un tecnico. La manutenzione comincia con una semplice osservazione, volta ad individuare eventuali parti arrugginite, allentate e sfilacciate o pulsanti bloccati e con la pulizia attorno l’area del proprio generatore a benzina. Si controlla poi (d eventualmente si rabbocca), il livello dell’acqua distillata all’interno della batteria. Seguendo le istruzioni contenute nel manuale d’uso, si cambiano l’olio lubrificante (una volta l’anno) e i filtri: ogni 40 ore di funzionamento per i generatori con raffreddamento ad aria, ogni 100 ore per quelli raffreddati a liquido. Le candele possono essere pulite oppure sostituite (considerato il loro costo esiguo) una volta l’anno, i bulloni serrati in quanto tendono ad allentarsi. A questo punto, si può pensare al carburante. Se rimane nel serbatoio per più di sei mesi, la benzina svanisce. Che fare, dunque?

Si può svuotare il serbatoio, smaltire il vecchio carburante nel modo corretto e poi riempirlo con della benzina nuova, oppure aggiungere un additivo (se ne trovano facilmente, anche nei semplici negozi di ferramenta). Ogni uno o due anni, inoltre, bisogna rivolgersi ad un professionista affinché esegua la calibratura della pompa del carburante, dell’eventuale turbina, degli iniettori e del regolatore di voltaggio.

Al di là della mera manutenzione, ci sono poi poche e semplici regole da seguire per preservare le condizioni del proprio generatore a benzina. Innanzitutto, è bene accenderlo spesso anche se non lo si deve utilizzare: l’ideale sarebbe farlo ogni tre mesi, accendendolo e spegnendolo due volte. Dopo ogni utilizzo, inoltre, bisogna assicurarsi di rimuovere grasso, fango, combustibile e materia organica, con uno straccio e con un compressore che liberi le ventole dalla sporcizia; a questo punto lo si potrà riporre, avendo cura di proteggerlo dalla polvere con un telo e di posizionarlo in un luogo asciutto, al riparo da acqua e umidità. Adottando questi comportamenti, è possibile prolungare la vita del proprio gruppo elettrogeno, senza incorrere in spese di riparazione impreviste. E, soprattutto, assicurandosi di averlo sempre pronto all’uso.

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